Uno scenario complesso influenza i volumi

Ottobre 2021 si è rivelato un mese atipico non soltanto a livello locale ma anche nazionale, se non addirittura globale, svelando risultati inattesi.

In una fase di andamento generalmente positivo e di volumi crescenti, una combinazione di fattori imprevedibili ha impattato sulle operazioni in senso lato: il riferimento va in particolare a eventi quali le manifestazioni sociali che, contemporaneamente alla riprogrammazione del traffico marittimo, hanno avuto un riflesso sulle cifre del mese.
Nel confronto con ottobre 2020, mese nel quale i traffici riesplosero dopo i cali legati alle restrizioni pandemiche raggiungendo il picco massimo dell’anno, ottobre 2021 chiude con 53.270 teus movimentati a piazzale (-19,75%) a causa dei sopra detti motivi. Il periodo gennaio-ottobre registra 546.131 teus movimentati, il -5,5% rispetto allo stesso periodo del 2020, percentuale che dunque attenua una flessione che, stando ai risultati passati e presenti, sembra limitata solo al mese di ottobre.
Il comparto ferroviario mostra una tendenza simile: benché ottobre riporti il -25,3% rispetto all’eccezionale mese di ottobre 2020 (che rappresentò la performance migliore dell’anno), il periodo gennaio-ottobre si mantiene positivo con il +3,3% sullo stesso periodo del 2020.